
per un intero weekend sono stato circondato dall'A****.(non lo scrivo mi spiace)
ora capisco cosa provava San Francesco quando si guardava intorno e sorrideva parlando con uccelli e robe varie.
o era Cicciolina?boh nn ricordo.
cmq A****.
in tutte le sue forme.
quello passionale, deludente, leggero e disimpegnato, quello indeciso, mancato per un pelo,
rimpianto, desiderato, tradito, acquistato al discount tra sabbia e sandali, ritoccato, violento e carnale.
mi ha circondato con le storie di amici conoscenti e passanti.
ma non mi ha mai stretto la mano.sempre li a scatenarsi ad un palmo dal mio sedere.
ha addirittura provocato la stesura di "un breve saggio filosofico sul senso della vita" tra i miei amici, a tavola
tra linguine allo scoglio, vino bianco e volti bruciati dal sole.
finchè qualcuno non ha deciso di chiudere la conversazione con una massima sulle donne da far invidia alle citazioni di Franco Califano.roba da professionisti.
una conclusione poi non c'è.
non ci arriveremo mai.
da quell'acqua che bolle in un estate caldissima
di umori e ed emozioni allo scirocco
scatenate ad un palmo dal mio sedere
ho capito solo una cosa
che tutto si rinnova
e poi
torna al punto di partenza.
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